L’immagine
di Clint Eastwood con poncho, sigaro
e una Colt calibro 45 in pugno è quella che l’ha consegnato all’ Olimpo delle
icone, trasformando un attore in un divo. E’ il West all’italiana di Sergio Leone,
che ha suggestionato e continua a suggestionare non solo spettatori ma anche
addetti ai lavori: tra i registi contemporanei, in America, molti ammettono di
essere sostenitori del regista romano che rivoluzionò il genere western. Eppure
Sir Christopher Frayling, autore di una completissima biografia dedicata a
Leone, pensa che il regista non sia mai stato apprezzato a dovere dalla critica
perché “troppo internazionale per l'Italia e troppo italiano per i produttori
americani.”
Per questo ha deciso di dedicare una mostra al “maestro”, in occasione
del 50esimo anniversario del film che l’ha reso inizialmente conosciuto ovvero
“Per un pugno di dollari”: Frayling è il curatore della mostra “C’era una volta in Italia il cinema di Sergio Leone”
allestita al Museo del cinema di Torino...continua a leggere qui
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lunedì 27 ottobre 2014
martedì 7 ottobre 2014
L’equazione africana. Ovvero, i due volti dell’Africa.
Un
medico tedesco in navigazione con un amico verso le isole Comore, Kurt
Krausmann, viene attaccato dai pirati al largo della Somalia. Preso in
ostaggio, trascinato dai rapitori in un viaggio avventuroso ed infernale
attraverso il deserto africano, durante il quale scopre un paese fatto di
violenza e miseria, subisce torture ed umiliazioni, conosce infine un altro
ostaggio, il francese Bruno, insieme al quale riesce a liberarsi dai rapitori e
lentamente prende coscienza anche di altri aspetti dell’Africa, al punto che,
al termine dell’esperienza, si sentirà cambiato irreversibilmente e nel
profondo.
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