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giovedì 10 aprile 2014

Un bagno nel Mar Morto


Un bagno nel Mar Morto è un’esperienza decisamente alternativa. L’istinto, da sempre quando entriamo in acqua, è quello di immergerci nel liquido e nuotare. Qui invece ci si sente letteralmente respinti dall’acqua verso l’esterno, una sensazione inedita ed innaturale. Le braccia e le gambe vengono spinte verso la superficie dell’acqua come quelle di una marionetta e l’unica cosa che si può fare è lasciarsi andare e decidere di rilassarsi come se si fosse comodamente seduti in poltrona, approfittandone per godere del panorama circostante. Come se due enormi braccia, da sotto, ci sostenessero e ci cullassero dolcemente. L’acqua è densa, piatta ed immobile; uno specchio quasi inquietante….eppure il paesaggio è suggestivo, seppure lievemente malinconico. Un Mare (tecnicamente un enorme lago) in mezzo al deserto, dove i colori pastello delle rocce, dei minerali, del cielo e del mare sconfinano gli uni negli altri in una gamma di sfumature delicatissime.

La ragione del singolare fenomeno è l’altissima concentrazione di sale e minerali presenti nell’acqua (il 30%) che rendono tra l’altro l’ambiente inospitale per qualsiasi tipo di vita –da qui il nome mar Morto-. Già prima di entrare in acqua si cammina su una distesa di sale grosso –sembra veramente quello che usiamo per cuocere la pasta!- Inutile specificare che l’esperienza dell’immersione nel mar morto  deve essere limitata ad una quindicina di minuti al massimo, o gli effetti benefici dell’alta concentrazione di minerali sulla pelle si tramuterebbero in effetti dannosi.

Enormi alberghi non troppo estetici ma ultramoderni e dotati di ogni comfort accolgono ogni anno turisti che desiderano provare questa esperienza, o che sono venuti appositamente per seguire una terapia. Già  dai tempi di egizi e romani le proprietà terapeutiche della regione erano note, gli scavi archeologici hanno svelato una sorta di industria cosmetica che avrebbe rifornito la stessa Cleopatra. In tempi più recenti le società giordane e israeliane fanno a gara per accaparrarsi i sali e i minerali che vengono venduti a carissimo prezzo alle aziende farmaceutiche e cosmetiche di tutto il mondo. I minerali e i fanghi provenienti dal mar morto infatti hanno molte proprietà terapeutiche per la pelle, sono indicate per la cura della psoriasi e di altre malattie dermatologiche nonché per vari trattamenti di bellezza. Inoltre l’esposizione al sole qui è particolarmente benefica perché trattandosi della regione situata nella depressione più profonda della terra, i raggi del sole arrivano alla pelle filtrati al massimo grado possibile; per giunta il clima particolarmente secco e privo di umidità è benefico per ogni tipo di artrite e reumatismi. In poche parole, un’esperienza interessante, una volta nella vita…!