Un bagno nel Mar Morto è un’esperienza
decisamente alternativa. L’istinto, da sempre quando entriamo in acqua, è
quello di immergerci nel liquido e nuotare. Qui invece ci si sente
letteralmente respinti dall’acqua verso l’esterno, una sensazione inedita ed
innaturale. Le braccia e le gambe vengono spinte verso la superficie dell’acqua
come quelle di una marionetta e l’unica cosa che si può fare è lasciarsi andare
e decidere di rilassarsi come se si fosse comodamente seduti in poltrona,
approfittandone per godere del panorama circostante. Come se due enormi
braccia, da sotto, ci sostenessero e ci cullassero dolcemente. L’acqua è densa,
piatta ed immobile; uno specchio quasi inquietante….eppure il paesaggio è
suggestivo, seppure lievemente malinconico. Un Mare (tecnicamente un enorme
lago) in mezzo al deserto, dove i colori pastello delle rocce, dei minerali,
del cielo e del mare sconfinano gli uni negli altri in una gamma di sfumature
delicatissime.
La ragione del singolare fenomeno è
l’altissima concentrazione di sale e minerali presenti nell’acqua (il 30%) che
rendono tra l’altro l’ambiente inospitale per qualsiasi tipo di vita –da qui il
nome mar Morto-. Già prima di entrare in acqua si cammina su una distesa di
sale grosso –sembra veramente quello che usiamo per cuocere la pasta!- Inutile
specificare che l’esperienza dell’immersione nel mar morto deve essere limitata ad una quindicina di
minuti al massimo, o gli effetti benefici dell’alta concentrazione di minerali
sulla pelle si tramuterebbero in effetti dannosi.
Enormi alberghi non troppo estetici ma
ultramoderni e dotati di ogni comfort accolgono ogni anno turisti che
desiderano provare questa esperienza, o che sono venuti appositamente per
seguire una terapia. Già dai tempi di
egizi e romani le proprietà terapeutiche della regione erano note, gli scavi
archeologici hanno svelato una sorta di industria cosmetica che avrebbe
rifornito la stessa Cleopatra. In tempi più recenti le società giordane e israeliane
fanno a gara per accaparrarsi i sali e i minerali che vengono venduti a
carissimo prezzo alle aziende farmaceutiche e cosmetiche di tutto il mondo. I
minerali e i fanghi provenienti dal mar morto infatti hanno molte proprietà
terapeutiche per la pelle, sono indicate per la cura della psoriasi e di altre
malattie dermatologiche nonché per vari trattamenti di bellezza. Inoltre
l’esposizione al sole qui è particolarmente benefica perché trattandosi della
regione situata nella depressione più profonda della terra, i raggi del sole
arrivano alla pelle filtrati al massimo grado possibile; per giunta il clima
particolarmente secco e privo di umidità è benefico per ogni tipo di artrite e
reumatismi. In poche parole, un’esperienza interessante, una volta nella vita…!